Neuma
Didattica della musica su sistemi informatici

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Ormai è chiaro che nel futuro di un insegnante nel proprio bagaglio saranno presenti tutta una serie di moderni ferri del mestiere che non possono essere assolutamente ignorati. Anche se si può schivare questa tecnologia, per una propria e rispettabile convinzione personale, sono molte le facilitazioni riscontrabili nell'impiego del personal computer ed evitarlo, si rischierebbe una sorta di nuovo analfabetismo.
L'uso del P.C., se si hanno programmi specifici, non può che essere una elegante soluzione alla richiesta da parte degli organi direttivi per una maggiore produttività in rapporto al tempo/allievi.
Tutti gli insegnanti sanno che terminata la fase progettuale in una programmazione delle sue unità didattiche e relativi obiettivi, nasce il problema di una verifica che perderà efficacia quanto più le lacune nell'apprendimento non vengono rilevate. Nel caso che avvenga un certo scollamento tra unità didattica e verifica, come spesso avviene nella didattica tradizionale, ci troviamo con una valutazione che spesso e purtroppo non ci da tempi tecnici per un recupero, generando tutta una serie di problemi sull'insieme generale delle classi, stravolgendo la pianificazione delle lezioni. Nelle discipline artistiche c'è un certo vantaggio che nasce dalla progressività delle difficoltà, "Se non sai, non vai avanti". Triste ma pratico. La soluzione come obiettivo finale, è arrivare ad eseguire una serie di difficoltà senza problemi e con una certa eleganza. Nasce quindi la necessità di usare i test di valutazione siano essi della più varia casisistica. Nella impossibilità di valutare un allievo, se non con sporadiche interrogazioni, esiste l'alternativa anche dell'uso dei test che vantano una famiglia numerosa da molti chiamata di profitto. Generalmente, per una verifica, i test più indicati sono quelli formativi che valutano una quantità di elementi fondamentali da cui si rileva il livello di acquisizione dell'allievo. Nasce quì l'idea Vincente del gruppo Neuma, di costruire un programma che con buona rapidità assembli una serie di elementi multimediali e li converga ad una serie di domande con il meccanismo, che non vuole essere riduttivo, dei TEST.

Questi test che potranno essere di varia specie a seconda del momento della valutazione, siano essi parziali, finali, di valutazione, di ripasso, multipli ecc., hanno un procedimento interno che mediante filtri, obbligano l'allievo ad un percorso che sarà modulato nelle difficoltà dall'insegnante.

Sua controparte, è la Lezione , che mediante elementi multimediali, prepara ed addestra l'allievo, dove nella verifica dei livelli, si aggiunge alla sezione ESERCIZI.

Nel caso che la didattica venga eseguita nella forma tradizionale, quindi al di fuori dell'ambiente informatico, nulla toglie che il programma, nella sezione ESERCIZI, venga usato autonomamente, dando molti benefici e semplificando la programmazione didattica, cosa che nel mondo Anglosassone è già in uso senza stravolgimenti ed abusi.

Il campo formativo è una miniera di idee che verranno esaminate in altro momento .

Prof. Ivan Ungredda

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